“Lawless“, un film del 2012 diretto da John Hillcoat e basato sul romanzo “The Wettest County in the World” di Matt Bondurant, offre uno sguardo crudo e realistico sulla produzione di moonshine durante il Proibizionismo negli Stati Uniti. Il film, interpretato da Tom Hardy, Shia LaBeouf e Jessica Chastain, racconta la storia dei fratelli Bondurant, produttori di alcolici illegali nella contea di Franklin, Virginia. In questo articolo, esploreremo la tradizione della produzione di moonshine, le tecniche utilizzate e il contesto storico che fa da sfondo a questa pratica rischiosa ma affascinante.
La Produzione di Moonshine: Un’Arte Illegale
Il moonshine, noto anche come “white lightning” o “hooch”, è un distillato prodotto clandestinamente, spesso nelle zone rurali degli Stati Uniti. Durante il Proibizionismo (1920-1933), la produzione e la vendita di alcolici erano vietate, spingendo molte persone a trovare modi illegali per continuare a produrre e consumare alcol. I fratelli Bondurant, protagonisti di “Lawless”, rappresentano perfettamente questo spirito di resilienza e imprenditorialità.
Tecniche di Produzione
La produzione di moonshine richiede alcune attrezzature chiave: un alambicco, una fonte di calore, e una serie di tubi per il raffreddamento del vapore alcolico. Il processo inizia con la fermentazione di una miscela di mais, zucchero, acqua e lievito, che produce un liquido chiamato “mash“. Questo liquido viene poi riscaldato nell’alambicco, trasformando l’alcool in vapore. Il vapore viene successivamente raffreddato e condensato in una forma liquida, creando così il moonshine.
Uno degli aspetti più pericolosi della produzione di moonshine è l’utilizzo di attrezzature improvvisate e spesso non sicure. Questo comportava rischi non solo per la salute dei consumatori, a causa delle impurità e delle possibili contaminazioni, ma anche per i produttori stessi, che rischiavano esplosioni e incendi.
Il Contesto Storico
Il Proibizionismo fu un periodo di grandi cambiamenti sociali ed economici negli Stati Uniti. L’introduzione del 18° Emendamento e il Volstead Act portarono alla chiusura di bar e distillerie legali, ma non riuscirono a sopprimere la domanda di alcol. In questo contesto, i produttori di moonshine come i Bondurant divennero figure chiave nell’economia sommersa, fornendo alcolici a una popolazione che continuava a cercarli.
“Lawless” cattura magistralmente l’atmosfera di questo periodo, mostrando non solo le sfide della produzione di moonshine, ma anche la corruzione delle forze dell’ordine e la violenza che spesso accompagnava questa attività. Il film illustra come i Bondurant fossero visti come eroi locali, nonostante la loro attività illegale, poiché offrivano un servizio che molti desideravano e di cui avevano bisogno.
Conclusione
“Lawless” non è solo un film su una famiglia di produttori di alcolici illegali, ma un ritratto vivido di un’epoca e di una cultura in cui la legge e l’ordine erano spesso soggetti a interpretazioni personali. La produzione di moonshine rappresenta un capitolo affascinante della storia americana, fatto di ingegno, rischio e determinazione. Guardare “Lawless” significa immergersi in questa realtà, comprendendo le motivazioni e le difficoltà di coloro che hanno sfidato la legge per mantenere viva una tradizione tanto rischiosa quanto radicata nella cultura popolare.