Un cocktail dal nome provocatorio, il Suffering Bastard incarna l’intensità e l’eclettismo con un sapore unico e indimenticabile.
INGREDIENTI
30 ml di Cognac o Brandy
30 ml di Gin
15 ml di Succo di Lime Fresco
2 Spruzzi di Bitter all’Angostura
Riempi con Ginger beer
PROCEDIMENTO
Versare tutti gli ingredienti in uno shaker tranne la ginger beer, agitare bene con ghiaccio, versare senza filtrare in un bicchiere Collins o nella tazza originale di S. Bastard e completare con la ginger beer.
GUARNIZIONE
Guarnire con rametti di menta e facoltativamente anche una fetta d’arancia.
UN PO’ DI STORIA…
Il cocktail Suffering Bastard ha una storia intrigante che affonda le sue radici nel periodo postbellico. Creato negli anni ’40, è stato concepito come una cura per le “sofferenze” causate dai postumi di una notte di eccessi. Si dice che sia stato inventato da Joe Scialom, un barman dell’Hotel Shepheard di Il Cairo, in Egitto, che serviva i soldati britannici e gli ufficiali dell’esercito durante la Seconda Guerra Mondiale. La sua ricetta è una miscela di gin, cognac, lime e ginger beer, che si dice abbia avuto l’effetto di alleviare i dolori fisici e di sollevare gli spiriti dei clienti.
Il nome insolito del cocktail, “Suffering Bastard” (in italiano, “bastardo che soffre”), riflette l’idea di un rimedio forte e vigoroso per chi si sente miserabile dopo una notte di eccessi. La bevanda ha rapidamente guadagnato popolarità tra i soldati e i diplomatici di tutto il mondo, diventando un’icona dei bar dell’epoca. La sua reputazione di “cura miracolosa” ha contribuito alla sua diffusione e al suo successo duraturo.
Negli anni successivi, il Suffering Bastard è stato adattato e reinterpretato in molte varianti, ma la sua essenza di cocktail rivitalizzante e rinfrescante è rimasta intatta. Oggi, è considerato un classico della mixologia internazionale, celebrato per la sua storia affascinante e il suo gusto unico. Il Suffering Bastard continua a essere apprezzato dai buongustai di tutto il mondo, che si immergono nella sua storia intrigante mentre sorseggiano questo delizioso antidoto alle “sofferenze” della vita moderna.