“Stirred” è un termine utilizzato prevalentemente nel contesto della miscelazione di bevande, in particolare nei cocktail. Questo metodo di preparazione è cruciale per ottenere una bevanda ben equilibrata e omogenea. A differenza dello “shaking”, che viene utilizzato per miscelare ingredienti con diverse densità e per incorporare aria nella miscela, lo “stirring” permette di mescolare delicatamente gli ingredienti senza diluirli eccessivamente o alterare la loro consistenza. Questo è particolarmente importante per cocktail delicati come il Martini o il Negroni, dove si desidera mantenere la limpidezza e la texture vellutata. La tecnica richiede un bicchiere di miscelazione, un cucchiaio lungo e movimenti circolari precisi, solitamente per circa 30-45 secondi, fino a quando la bevanda raggiunge la temperatura desiderata. L’uso del ghiaccio è fondamentale non solo per raffreddare la bevanda, ma anche per fornire una leggera diluizione, che bilancia i sapori. La scelta del ghiaccio, preferibilmente cubetti grandi e solidi, incide sulla qualità finale del cocktail, poiché si sciolgono più lentamente rispetto al ghiaccio tritato, evitando così un eccessivo annacquamento. “Stirred” non è solo una tecnica, ma un’arte che richiede pratica e attenzione ai dettagli, essenziale per chiunque aspiri a diventare un mixologist esperto.
