“Sour” è un termine che indica una specifica categoria di cocktail, noti per il loro equilibrio tra dolcezza e acidità, ottenuto attraverso una combinazione di liquore, succo di agrumi e un agente dolcificante. Questa famiglia di cocktail risale ai primi anni del XIX secolo e rappresenta uno degli stili più antichi e fondamentali nel mondo della mixology. I cocktail sour classici includono il Whiskey Sour, il Daiquiri e il Margarita. La struttura di base di un sour è semplice ma versatile: una parte di base alcolica (come whisky, rum, gin o tequila), una parte di succo di agrumi fresco (tipicamente limone o lime) e una parte di dolcificante (come sciroppo semplice o triple sec). La chiave per un perfetto sour è bilanciare queste tre componenti in modo che nessuna sovrasti le altre. L’aggiunta di albume d’uovo è un’opzione popolare per conferire una texture vellutata e una schiuma soffice alla superficie del drink. Questa tecnica è particolarmente apprezzata nei Pisco Sour e nei Gin Sour. La preparazione di un sour richiede abilità e precisione: il succo di agrumi deve essere fresco e il drink deve essere ben shakerato con ghiaccio per ottenere la giusta diluizione e temperatura. I sour possono essere serviti “up” in una coppa cocktail senza ghiaccio o “on the rocks” in un bicchiere con ghiaccio, a seconda delle preferenze. Questa categoria di cocktail è apprezzata per la sua capacità di esaltare le note distintive del liquore di base, mantenendo al contempo un profilo gustativo rinfrescante e piacevole.
