Rye Whiskey

Il Rye Whiskey è un tipo di whisky caratterizzato da un’alta percentuale di segale nel suo mash bill, ovvero la miscela di cereali utilizzata nella sua produzione. Originario degli Stati Uniti, il Rye Whiskey ha una storia che risale al periodo coloniale, quando i coloni scozzesi e irlandesi iniziarono a produrre whisky utilizzando la segale, un cereale abbondante nelle regioni del Nord America. La legislazione statunitense richiede che il Rye Whiskey contenga almeno il 51% di segale, che venga invecchiato in botti di rovere americano nuove e tostate per almeno due anni, e che venga distillato a una gradazione non superiore a 160 proof (80% di alcol) e imbottigliato a non meno di 80 proof (40% di alcol). Il risultato è un distillato dal sapore distintivo, spesso descritto come piccante e robusto, con note di spezie, caramello, vaniglia e frutta secca. Rispetto al bourbon, che è fatto principalmente con mais, il Rye Whiskey ha un profilo di gusto più asciutto e speziato, rendendolo particolarmente apprezzato nei cocktail classici come il Manhattan e il Old Fashioned. Negli ultimi anni, il Rye Whiskey ha conosciuto una rinascita, con un crescente numero di distillerie che producono versioni artigianali e innovative, riflettendo una più ampia tendenza verso il consumo di spiriti di alta qualità e con una forte identità territoriale. La rinascita del Rye Whiskey non è solo un ritorno alle radici della distillazione americana, ma rappresenta anche un’area di sperimentazione e innovazione per i produttori di whisky contemporanei.