Proof

Proof è un termine fondamentale nel mondo dei distillati, rappresentando la misura della gradazione alcolica di una bevanda. Originariamente, il concetto di proof risale al XVIII secolo in Inghilterra, quando la percentuale alcolica veniva determinata attraverso un test rudimentale che consisteva nel mescolare l’alcol con polvere da sparo e verificare se la miscela prendeva fuoco. Se bruciava, l’alcol veniva considerato “proof” o al livello giusto. Con il tempo, il metodo si è evoluto in una misura più scientifica. Negli Stati Uniti, il proof viene calcolato raddoppiando il contenuto alcolico in volume (ABV). Ad esempio, un distillato con il 50% di alcol avrà un proof di 100. Nel Regno Unito, invece, il sistema è leggermente diverso: 100 proof UK equivale al 57,15% ABV. La comprensione del proof è cruciale per i produttori e i consumatori di distillati, poiché influisce direttamente sul sapore, sull’aroma e sulla percezione del prodotto. I distillati con proof più elevato tendono a essere più robusti e intensi, mentre quelli con proof inferiore sono spesso più morbidi e facili da bere. Inoltre, il proof gioca un ruolo significativo nella regolamentazione e nella tassazione delle bevande alcoliche in molti paesi. La conoscenza di questa misura permette ai consumatori di fare scelte informate e ai produttori di garantire la coerenza e la qualità dei loro prodotti.