La distillazione è una tecnica fondamentale nella produzione di alcolici e gioca un ruolo cruciale nell’arte della mixologia, influenzando direttamente la qualità e le caratteristiche dei cocktail. Questo processo consiste nel riscaldare un liquido fermentato fino al punto di ebollizione, per poi raffreddare il vapore ottenuto e condensarlo in un liquido ad alta concentrazione alcolica. Tale procedimento permette di separare l’alcol dall’acqua e da altre impurità, migliorando la purezza e il sapore del distillato. I distillati, come gin, vodka, rum, whisky e tequila, sono alla base di numerosi cocktail classici e moderni. Ad esempio, un Martini secco richiede un gin distillato di alta qualità per esaltare le note botaniche, mentre un Daiquiri necessita di un rum chiaro, distillato con cura per mantenere le sue delicate note di canna da zucchero. La distillazione non solo determina la gradazione alcolica, ma anche il profilo aromatico, che può essere arricchito con botaniche, spezie o frutti durante il processo. I bartender, consapevoli di queste variabili, scelgono i distillati in base alle loro caratteristiche organolettiche per creare cocktail equilibrati e complessi. La distillazione continua a evolversi con innovazioni tecnologiche e sperimentazioni, portando alla nascita di nuovi distillati e di conseguenza di nuove creazioni nel mondo dei cocktail, mantenendo viva l’arte e la scienza della mixologia.
