Il Sazerac è un classico cocktail del Sud degli Stati Uniti, caratterizzato da whisky, assenzio, zucchero e una spruzzata di bitter, servito in un bicchiere precedentemente condito con assenzio.
INGREDIENTI
50 ml di Cognac
10 ml di Assenzio
1 zolletta di zucchero
2 gocce di Bitter Peychaud’s
PROCEDIMENTO
Sciacquare un bicchiere vecchio stile ghiacciato con l’assenzio, aggiungere ghiaccio tritato e metterlo da parte. Mescolare gli ingredienti rimanenti con ghiaccio in un mixing glass. Scartare il ghiaccio e qualsiasi eccesso di assenzio dal bicchiere preparato, filtrare il drink miscelato nel bicchiere.
NOTA: La ricetta originale è cambiata dopo la guerra civile americana, il whiskey di segale ha sostituito il Cognac poiché diventava difficile da ottenere.
GUARNIZIONE
Guarnire con la scorza di limone.
UN PO’ DI STORIA…
Il cocktail Sazerac è un’icona della cultura del bere, con radici che affondano nel cuore di New Orleans, Louisiana. La sua storia risale alla metà del 19° secolo, quando Antoine Peychaud, un farmacista creolo, iniziò a servire ai suoi clienti un mix di cognac, zucchero, e Peychaud’s Bitters in un bicchiere di acciaio inossidabile chiamato “coquetier” (da cui deriva il termine “cocktail”). Questa miscela divenne presto nota come “cocktail Peychaud”.
Successivamente, il cocktail fu ribattezzato Sazerac, in onore del cognac Sazerac-de-Forge et Fils, che divenne l’ingrediente principale della bevanda dopo che il fillossera devastò le viti di uva nella regione della Cognac. Nel 1873, Thomas Handy, proprietario del Sazerac Coffee House, sostituì il cognac con il rye whiskey americano, dando al cocktail una nuova identità.
Il Sazerac divenne il cocktail ufficiale di New Orleans nel 2008, riconosciuto per il suo ruolo nel plasmare la cultura dei cocktail della città. La sua storia travagliata, che include momenti di prosperità e di declino durante l’era del proibizionismo, contribuisce al suo fascino e alla sua leggenda nel mondo della mixologia. Oggi, il Sazerac è una presenza costante nei bar di tutto il mondo, rappresentando un pezzo di storia imbottigliato e un omaggio alla tradizione e alla creatività nell’arte del bere.